Propolis

A dimostrazione dell’azione antibatterica e antivirale del miele, negli scavi di Pompei sono state rinvenute delle anfore piene di questo alimento, ancora perfettamente conservato dopo 2000 anni; del resto, basta lasciare una tazzina di miele esposta all’aria, alla polvere e a qualsiasi agente patogeno e si potrà verificare il fatto che non avviene alcuna replicazione dei microrganismi. Questa proprietà terapeutica del miele dipende dal contenuto di una sostanza, detta propolis, che viene utilizzata anche pura, proprio in virtù delle sue spiccatissime capacità batteriostatiche e battericide.

            Come esprime il suo nome, propolis(dal greco ‘difesa della città’), le api la utilizzano per sigillare le loro arnie, impedendo in questo modo tutta una serie di infestazioni e di malattie da microrganismi. Esse la prelevano dalle gemme degli alberi, i quali la producono per difendersi dagli agenti patogeni ambientali. Nelle cistiti, nelle malattie da raffreddamento, nelle malattie tonsillari e nelle infiammazioni con rischio di infezione, l’utilizzo della propolis risulta essere efficace!

            La propolis pura è una sostanza di colore marroncino non piacevole da mangiare(a meno che non la si faccia masticare con la cera d’api, come una qualsiasi gomma). Il suo unico limite consiste in una notevole capacità allergizzante, per cui bisogna sempre testarla, facendone cadere qualche goccia sulla pelle o sulla punta della lingua, soprattutto negli individui che la assumono per la prima volta.

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